Ci sono gioielli che ogni donna dovrebbe avere.
Noi di Gioielleria Albanese abbiamo stilato una top ten dei gioielli che ogni donna dovrebbe conservare nel suo portagioie.
Dall’anello cocktail agli orecchini vintage. Dalle collane ereditate e anelli regalati (o monili da mettere nella prossima wish list) abbiamo creato il portagioie dei sogni.
Ci sono gioielli che non passano mai di moda.
Alcuni sono semplici monili che possono completare con un tocco di luce il proprio look, altri, invece, sono preziosi che sono entrati nell’immaginario come simbolo di meraviglia.
Comprarli o chiederli in regalo, per poi sfoggiarli senza timore, perché questi gioielli vanno sempre bene, in qualsiasi occasione, al pari di un tubino nero.
1) Anello cocktail
È un monile piuttosto importante per le dimensioni, grazie a una pietra vistosa montata su una base massiccia.
Nasce negli anni ‘20, per diventare di moda nel dopoguerra, l’anello cocktail è la risposta “preziosa” agli anni del Proibizionismo: era considerato un vezzo volontariamente lussuoso che le donne portavano al dito per farsi notare nelle feste clandestine o nei locali speakeasy delle grande metropoli.
2)Bracciale tennis
Gli addetti al settore sanno bene che è un bracciale a rivière flessibile, composto da una fila di diamanti bianchi taglio brillante.
Il nome “tennis” è legato a un aneddoto della campionessa Chris Evert: durante un match degli US Open, nel 1987, perde il suo portafortuna in campo e così chiede di interrompere la gara.
La sportiva doveva assolutamente cercare il suo “tennis bracelet”.
Negli ultimi 30 anni abbiamo inoltre assistito all’evoluzione del bracciale tennis, diventando choker o cavigliera.
3)Cameo
Il fascino intramontabile della minuziosa lavorazione artigianale.
Il ciondolo cameo adorna con grazia ed eleganza colletti bon ton, cinture di tessuto e friulane di raffinato velluto.
Da provare anche nella classica versione di anello chevalier.
4)Choker
Lady Diana amava questa collana che girava appena attorno al collo e la sfoggiava per lo più nelle occasioni più formali.
Se negli anni ‘80 ha conosciuto fortuna grazie all’icona royal, negli anni avvenire non è mai stata dimenticata: il choker è una delle più potenti armi di seduzione se pensiamo al mondo della gioielleria,
un piccolo collarino che attrae al viso e al décolleté.
5)Collana a catena
Oggi potrebbe sembrare un “classico” della gioielleria.
In realtà i monili con maglia grossa, dalla forma di design o bold, hanno rivoluzionato la moda degli anni ’60.
Basti pensare alle collane a catena dall’estetica industriale, con un forte aspetto metallico-siderale.
Avant-garde ieri, contemporanea oggi.
6)Collana sautoir
Sottile e lunghissima, questo gioiello nasce negli anni ’20 adornando scollature vertiginose sul décolleté o sulla schiena.
La collana sautoir è un must-have del guardaroba femminile, per la sua versatilità: di giorno si porta con giacche e bluse di seta, mentre di sera è perfetto con abiti lineari.
7)Orecchini a cerchio
È un gioiello che appartiene alla cultura popolare, indossati da cantanti come Cher negli anni ’60 e da Madonna negli anni ’80.
Da avere nel portagioie la versione mini o midi, d’oro o platino.
Nella quotidianità sono perfetti.
8)Orecchini punto luce
Piccoli e di diamanti.
La scelta del taglio è davvero importante, perché può esaltare la brillantezza.
Un monile passe-partout che con la sua semplicità può risolvere diversi dilemmi in fatto di abbinamenti.
9)Perle
Bracciali, orecchini o collane.
Si può giocare sull’abbondanza o cercare monili minimali, per evitare l’effetto “zia o nonna”.
Le perle, anche come gioiello fantasia, oggi possono dare un tocco chic a un look un po’ casual. Da provare anche le scaramazze, dal fresh touch.
10)Vintage
Il portagioie non straripa solo di gioielli moderni e di qualche pegno d’amore, ma può essere un piccolo scrigno di accessori da valutare quando il look è basic.
Ecco che scegliere un bel gioiello vintage diventa l’arma vincente per dare un twist al solito tubino o completo sartoriale.